Termosifoni o climatizzatore a pompa di calore? Scopriamo insieme la soluzione migliore per scaldare la casa
Quando arriva il momento di accendere il riscaldamento, nasce sempre lo stesso dubbio: conviene usare i termosifoni o il climatizzatore a pompa di calore? Oggi, grazie a tecnologie sempre più efficienti, i condizionatori possono scaldare l’abitazione con consumi ridotti, ma anche i termosifoni continuano a essere una scelta affidabile e apprezzata. In questo articolo analizziamo differenze, consumi e situazioni in cui ciascun sistema dà il massimo, per aiutarti a scegliere la soluzione ideale per la tua casa.

Quando arriva il freddo, una delle prime domande che ci poniamo è: qual è il modo migliore per riscaldare casa? Negli ultimi anni, accanto ai tradizionali termosifoni alimentati da caldaia, si è diffuso sempre di più l’utilizzo del climatizzatore a pompa di calore. Entrambi i sistemi hanno vantaggi e limiti, e capire quale sia il più conveniente dipende dal tipo di abitazione, dal clima e dalle abitudini di utilizzo.
Vediamo insieme come funzionano, quanto consumano e in quali situazioni conviene scegliere l’uno o l’altro.
Quanto consuma un condizionatore a pompa di calore?
Il consumo di un climatizzatore a pompa di calore dipende principalmente da tre fattori:
- Classe energetica dell’apparecchio
- Potenza assorbita (kW)
- Isolamento dell’abitazione e temperatura esterna
In generale, un condizionatore moderno in classe A++ o A+++ può consumare tra i 300 e i 700 W/h per mantenere calda una stanza di medie dimensioni. La pompa di calore ha un grande vantaggio: per ogni kW di energia elettrica assorbita può restituire 3 o 4 kW di calore, grazie al suo elevato COP (Coefficient of Performance).
In parole semplici, è uno dei sistemi più efficienti oggi disponibili. Inoltre, funziona molto bene nelle mezze stagioni e nelle case ben isolate. Il consumo aumenta invece quando le temperature esterne scendono sotto zero, perché la macchina deve lavorare di più per estrarre calore dall’aria.
Quanto consumano i termosifoni?
Il consumo dei termosifoni dipende dalla caldaia che li alimenta: a gas metano, GPL, gasolio oppure, nei casi più moderni, una caldaia a condensazione.
Una caldaia tradizionale può consumare di più perché trasforma il combustibile in calore con un’efficienza inferiore. Una caldaia a condensazione, invece, recupera il calore dei fumi e può raggiungere rendimenti anche superiori al 100% (in base al potere calorifico inferiore).
In media:
- un appartamento di 80-100 mq con termosifoni e caldaia a gas può consumare 8–12 m³ di metano al giorno nelle giornate più fredde;
- con GPL o gasolio i consumi aumentano e la spesa può essere ancora più alta.
Inoltre, i termosifoni hanno bisogno di più tempo per andare a regime: ciò significa un maggiore consumo iniziale, soprattutto quando vengono accesi e spenti di frequente.
Cosa conviene di più per riscaldare la casa, termosifoni o condizionatore?
La risposta dipende da diversi fattori, ma possiamo tracciare alcune linee guida utili.
Quando conviene il climatizzatore a pompa di calore?
- Se l’abitazione è ben isolata.
- Se vivi in zone dove gli inverni non scendono spesso sotto zero.
- Se il climatizzatore è moderno e in alta classe energetica.
- Se riscaldi solo alcune stanze o ti serve un calore rapido nelle ore centrali della giornata.
- Se hai un impianto fotovoltaico: la pompa di calore diventa estremamente conveniente perché utilizza l’energia prodotta dal sole.
Quando convengono i termosifoni?
- Se vivi in zone dal clima molto freddo, con temperature invernali spesso sotto zero.
- Se la casa è grande e necessita di un calore omogeneo in più ambienti contemporaneamente.
- Se la caldaia è nuova, a condensazione e ben regolata.
- Se preferisci un tipo di riscaldamento più diffuso e costante nel tempo.
La soluzione più efficiente? Spesso è usarli insieme
Sempre più famiglie utilizzano la pompa di calore nelle mezze stagioni e per scaldare rapidamente le stanze più vissute, mentre i termosifoni rimangono attivi solo nelle giornate molto fredde o per riscaldare uniformemente tutta l’abitazione.
Questa soluzione ibrida permette di abbattere i consumi, mantenere il comfort e gestire il clima in modo più flessibile.
Sistemi ibridi: caldaia a condensazione e pompa di calore insieme
Tra le soluzioni più moderne ed efficienti troviamo i sistemi ibridi, cioè impianti che uniscono una caldaia a condensazione e una pompa di calore . Questo sistema intelligente decide in autonomia quale tecnologia utilizzare, in base alla temperatura esterna, ai consumi e al costo dell’energia.
Quando fa più freddo e la pompa di calore perde efficienza, la caldaia interviene automaticamente garantendo sempre il massimo comfort. Al contrario, nelle giornate più miti è la pompa di calore a lavorare, riducendo notevolmente i consumi e le emissioni.
È una soluzione ideale per chi vuole un impianto versatile, efficiente e adatto tutto l'anno, sfruttando i punti di forza di entrambe le tecnologie.
Per approfondire i vantaggi, i costi e il funzionamento di questa tecnologia, puoi visitare la nostra pagina dedicata ai sistemi ibridi: Scopri di più sui sistemi ibridi.
