Condizionatori, obbligo nuovo libretto e bollino. Le novità
Obbligatorio dal 15 ottobre 2014 il libretto impianto unico sul rapporto efficienza/prestazione.
In quanto equiparati agli impianti di riscaldamento, anche condizionatori eclimatizzatori hanno l'obbligo di nuovo libretto e bollino, con controlli periodici (ogni 4 anni) se si tratta di impianti con una potenza superiore a 10 kw (invernali) e 12 kw (estivi). Dallo scorso anno è obbligatorio per caldaie, condizionatori che climatizzatori installati a casa o in negozi, uffici, capannoni ecc. possedere il nuovo libretto impianto rilasciato dal Centro Tecnico di Assistenza autorizzato e riconosciuto ed effettuare i controlli di efficienza energetica. Vediamo dunque tutto ciò che riguarda la certificazione, le sanzioni e le novità per il 2015.
L'OBBLIGO DEL LIBRETTO
Per gli impianti termici sia domestici che commerciali - e sia per quelli estivi che invernali di aria fredda o calda - è obbligatorio già da ottobre 2014 possedere un libretto impianto unico, su cui indicare il rapporto sull'efficienza e la prestazione degli impianti. Un altro libretto è invece necessario per annotare i controlli periodici di manutenzione per la sicurezza degli impianti installati, al fine di garantirne la sicurezza e la salubrità. Quindi, in occasione di prossimi interventi di controllo e manutenzione - sugli impianti termici di riscaldamento invernale con potenza maggiore o uguale a 10 kw e sugli impianti di climatizzazione estiva di potenza maggiore o uguale a 12 kW - va effettuato un controllo di efficienza energetica con il relativo rapporto di controllo di efficienza energetica, che il tecnico che effettua il controllo deve trasmettere al catasto regionale degli impianti termici, a partire dalla sua attivazione, con periodicità di 1, 2, 4 anni, secondo quanto stabilito dalle singole regioni.
COME COMPILARE IL LIBRETTO
La compilazione del nuovo libretto in caso di nuovi impianti o sostituiti è a cura dell'installatore mentre per gli impianti già installati è il responsabile dell'impianto che deve scaricare i moduli dal sito del Ministero dello Sviluppo compilare la parte anagrafica e far completare la compilazione al tecnico che effettua il il controllo bollino blu sugli impianti. Per scaricare il modello libretto unico impianti: Ministero dello Sviluppo nuovo libretto impianto e istruzioni compilazione.
IL BOLLINO
Il bollino blu climatizzatori e condizionatori 2015, è l'obbligo da parte del responsabile dell'impianto di far effettuare il controllo di manutenzione sull'efficienza energetica periodica sugli apparecchi termici installati nella sua abitazione o nell'ufficio. Nell'accezione di impianti termici rientrano quindi "tutti gli impianti di climatizzazione invernale ed estiva come ad esempio caldaie e condizionatori d'aria con o senza produzione di acqua calda comprendenti eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore".
Riassumendo il controllo, utilizzo, manutenzione e ispezione degli impianti termici sono stabiliti nel D.P.R 74/2013 ed è quindi obbligatorio per:
- tutti gli impianti per il condizionamento e la climatizzazione sia invernale che estiva: caldaie, climatizzatori e i condizionatori d'aria;
- tutti i sistemi di distribuzione e utilizzazione del calore come i boiler e caldaie.
- tutti gli impianti individuali di riscaldamento.
GLI IMPIANTI ESCLUSI
Sono invece esclusi da tale obbligo gli scaldabagni che producono solo acqua calda nel singolo appartamento e anche le stufe e i caminetti o gli apparecchi di energia radiante, purché non siano fissi e se la somma delle potenze non sia maggiore o uguale a 5 kw, perché in questo caso sono assimilabili agli impianti termici.
A CHI RIVOLGERSI PER I CONTROLLI
Come abbiamo detto, dal 15 ottobre 2014 è obbligatorio avere in casa il nuovo libretto unico dell'impianto termico ed effettuare i controlli sull'efficienza energetica. Il nuovo libretto può essere rilasciato solo da manutentori o installatori autorizzati ad operare sugli impianti di riscaldamento, climatizzazione, idrosanitari ecc. che hanno il compito di trasmettere il rapporto di efficienza energetica all'ente locale che tiene aggiornato il catasto.
LIBRETTO: IL COSTO
Il costo del rilascio libretto, formato da piu' fogli, ognuno del quale adibito ad un tipo di impianto con il controllo efficienza energetica dell'impianto termico può variare da 100 a 200 euro a seconda del tipo e dal numero dei componenti da verificare.
LA RESPONSABILITA' DEI CONTROLLI
Chi deve fare il controllo sull'efficienza dei singoli componenti dell'impianto termico? Il responsabile dell'impianto, ossia colui che di fatto utilizza l'impianto, fatta eccezione per chi è in affitto in un condominio con impianto centralizzato; in questo caso, infatti, la responsabilità ricade sull'amministratore. Quando fare bollino efficienza energetica climatizzatore e condizionatore? Secondo le disposizioni del DM 20/6/2014 il bollino blu verde climatizzatori e condizionatori per l'efficienza energetica dipende da quanto deliberato dalle singole Regioni, e può comunque variare da 2 a 4 anni, mentre per quanto riguarda la verifica della sicurezza e salubrità dipende dalle tempistiche previste dall'installatore. Il responsabile dell'impianto termico, infatti, deve far svolgere - secondo le periodicità indicate dall'installatore - il controllo della sicurezza su tutti i componenti dell'impianto, mentre i 'Controlli di Efficienza Energetica' devono essere eseguiti ogni 4 anni se con potenza superiore a 10 kw per quelli invernali e superiore a 12 kw per quelli estivi, ma dal momento che la periodicità è variabile da regione e regione è consigliabile consultare il sito istituzionale della regione in cui è ubicato l'immobile.
SANZIONI
Il controllo di verifica sull'efficienza energetica, e la regolare esecuzione delle manutenzioni, viene eseguito dagli enti locali, che possono svolgere controlli a campione. La multa per chi non è in regola con tali controlli va da 500 a 3000 euro, salvo diverse disposizioni della singola regione, e sono a carico del responsabile degli impianti, sanzione quindi che si somma al rimanente obbligo di mettere in regola il proprio impianto termico. Il tecnico, invece, che non effettua gli interventi di manutenzione e controllo in conformità all'attuale normativa, incorre in una multa che va da 1.000 alle 6.000 euro.